What if analysis, uno strumento per analizzare gli impatti degli aumenti (o anche diminuzioni) dei costi per verificare il risultato che hanno sul costo finale del prodotto di vendita e, come conseguenza, sul margine.
E’ uno strumento molto utile in momenti volatilità, per esempio, delle materie prime.
La base di partenza dell’analisi “what if” può essere un budget delle vendite o una statistica del venduto di un periodo a scelta.
Viene in seguito calcolato il margine di partenza sia livello di singolo articolo che globalmente e visualizzata l’incidenza percentuale sui costi delle categorie di costo.
Si può poi iniziare l’attività di simulazione agendo, in maniera percentuale, sui costi iniziali, le variazioni possono poi essere applicate secondo una serie di aggregazioni ampiamente personalizzabili.
- per fornitore, andando ad agire con le variazioni solo sugli articoli finali che contengono nella loro distinta base prodotti acquistati da quel/i fornitori.
- per categoria di costo, coinvolgendo solo gli articoli finali che contengono materie prime delle categorie selezionate.
- per qualsiasi aggregazione utile per l’azienda interessata.
Nel ricalcolo dei costi finali sono anche gestiti cicli di lavorazione (es. manodopera) o costi non necessariamente derivanti da materie prime di magazzino (es. energia).
In questo modo siamo in grado di simulare molto velocemente l’impatto sul costo finale e sul margine.
Questa simulazione sarà la base di partenza per trovare il modo di compensare l’eventuale diminuzione di margine agendo, ad esempio, alle quantità da vendere o sul nuovo prezzo di vendita.
La simulazione può essere facilmente adattata a qualsiasi tipologia di azienda.
Abbiamo realizzato uno strumento agile per simulare gli eventuali aumenti/diminuzioni dei costi che concorrono al computo del costo finale del prodotto finito.
Spostando con il mouse gli “slider” cambia la situazione e in pochi secondi si può capire quali fra tutti i prodotti venduti sono coinvolti negli aumenti.
Dopo avere agito sui costi, si possono poi utilizzare alcune leve come ad esempio aumento della quantità e/o del prezzo di vendita per capire come recuperare l’impatto negativo sul margine.
Uno strumento utile per definire budget di vendita e nuovi prezzi di listino solo per gli articoli interessati dagli aumenti senza aggiornare il prezzo di vendita per gli articoli che non sono impattati dagli aumenti dei costi.